La legge di Brandolini, anche conosciuta come "legge del 90-90", è un principio che afferma che la quantità di lavoro necessaria per confutare un'asserzione priva di fondamento è superiore a quella necessaria per avanzarla inizialmente. In altre parole, a volte è più facile diffondere informazioni false o erronee che smontarle e confutarle.
Questa legge è stata formulata per la prima volta dal giornalista Alberto Brandolini nel 2013 durante una conferenza sul tema della disinformazione online. La legge di Brandolini è spesso citata in contesti in cui si discute di fake news, disinformazione e bias cognitivi.
In sostanza, la legge di Brandolini sottolinea la difficoltà e lo sforzo necessario per affrontare e confutare notizie false una volta che sono state diffuse, poiché spesso si diffondono rapidamente e facilmente, mentre smontarle richiede tempo, competenze e risorse. Questo principio sottolinea quindi l'importanza della verifica delle informazioni e della diffusione responsabile di notizie.
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